Il permesso di soggiorno per minore età di un cittadino straniero può essere convertito in permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato al raggiungimento della maggiore età, a condizione che sia stato acquisito il previo parere positivo del Comitato per i minori stranieri (ora competente Direzione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali), il quale costituisce un atto endoprocedimentale che l'amministrazione procedente è tenuta ad acquisire d'ufficio. Tuttavia, tale parere non ha natura vincolante, essendo il potere decisorio sulla conversione del titolo di soggiorno rimesso alla discrezionalità dell'Amministrazione dell'Interno, la quale può comunque svolgere ulteriori approfondimenti. Pertanto, il rigetto della richiesta di conversione del permesso di soggiorno per difetto del prescritto parere, senza che l'amministrazione abbia previamente provveduto ad acquisirlo, integra un vizio di eccesso di potere per difetto d'istruttoria. In tali casi, l'amministrazione è tenuta a riesaminare la domanda, acquisendo il parere mancante, e a motivare adeguatamente la propria determinazione finale sulla conversione del titolo di soggiorno.