Tribunale Amministrativo Regionale Umbria - Perugia sentenza breve n. 180 del 2011

ECLI:IT:TARUMB:2011:180SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo che revoca o sospende il titolo abilitativo all'uso e detenzione di armi deve essere adeguatamente motivato sulla base di una istruttoria completa e approfondita, volta a verificare in modo obiettivo la sussistenza dei presupposti di fatto posti a fondamento del provvedimento, senza limitarsi a recepire acriticamente la versione di parte interessata. Ove emergano elementi di prova contrari o comunque idonei a mettere in dubbio la fondatezza delle circostanze addotte a giustificazione del provvedimento, l'amministrazione è tenuta a svolgere ulteriori accertamenti per chiarire la reale situazione di fatto, prima di adottare la decisione finale. Il principio di proporzionalità impone inoltre di valutare con particolare attenzione la gravità della condotta addebitata e il pericolo di abuso delle armi, al fine di adottare la misura più adeguata e meno restrittiva possibile rispetto alla tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica. Il mancato rispetto di tali garanzie procedimentali e di motivazione determina l'illegittimità del provvedimento di revoca o sospensione del titolo abilitativo.

Sentenza completa

N. 00041/2011
REG.RIC.

N. 00180/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00041/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Umbria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 41 del 2011, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Perugia, via XIV Settembre, 69;

contro

Ministero dell'Interno, U.T.G. - Prefettura di Perugia, Questura di Perugia, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, anche domiciliataria per legge in Perugia, via degli Offici, 14;

per l'annullamento

del provvedimento del Prefetto in data 13 dicembre 2010, prot. 47500 2010-12-13 con cui è stato fatto divieto al ricorre…

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