Cassazione civile Sez. VI ordinanza n. 3625 del 17 febbraio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:3625CIV

Massima

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Il verbale di accertamento di violazioni al Codice della Strada, redatto da pubblico ufficiale, gode di fede pubblica privilegiata fino a querela di falso, la quale si estende al fatto storico che le dichiarazioni rese dalla parte siano state effettivamente acquisite dal verbalizzante nelle circostanze di tempo e luogo attestate nell'atto, ma non alla loro veridità sostanziale. Pertanto, le deduzioni istruttorie volte a contestare la ricostruzione dei fatti operata dal pubblico ufficiale, pur se rilevanti sul piano fattuale, non sono idonee a inficiare la validità probatoria del verbale, in assenza di una specifica querela di falso. Inoltre, il principio di autosufficienza del ricorso per cassazione impone al ricorrente l'onere di trascrivere puntualmente nel ricorso le domande o eccezioni che lamenta essere state omesse dal giudice di merito, al fine di consentire alla Corte di Cassazione di verificarne la ritualità, tempestività e decisività. Infine, la mancata sottoscrizione del verbale da parte della parte interessata non incide sulla efficacia probatoria privilegiata dello stesso, la quale dipende esclusivamente dalla qualità di pubblico ufficiale di colui che lo redige.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE 2

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GOLDONI Umberto - Presidente

Dott. PROTO ((omissis)) - Consigliere

Dott. PETITTI Stefano - Consigliere

Dott. MANNA Felice - rel. Consigliere

Dott. GIUSTI Alberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso 17956-2011 proposto da:

(OMISSIS) (OMISSIS), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che lo rappresenta e difende, giusta procura speciale in calce al ricorso;

- ricorrente -

contro

MINISTERO DELL'INTERNO (OMISSIS) in persona del Ministro pro tempore, elettivamente domiciliato in ROMA, VIA DEI PORTOGHESI 12, presso l'AVVOCATURA GENERALE DELLO STATO, che lo rappresenta e difende, ope legis;

- resistente …

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