Il piano comunale delle coste, adottato ai sensi della L.R. n. 17/2006, costituisce uno strumento di pianificazione di carattere generale che disciplina l'utilizzo del demanio marittimo e delle relative pertinenze nell'ambito del territorio comunale, bilanciando gli interessi pubblici e privati coinvolti. La sua approvazione non incide immediatamente sulle concessioni demaniali marittime già rilasciate, le quali restano efficaci fino alla loro naturale scadenza, fermo restando il potere dell'amministrazione di esercitare l'autotutela ove ne ricorrano i presupposti. Tuttavia, il piano può prevedere la variazione o la traslazione delle concessioni in essere qualora risultino in contrasto con le sue previsioni, nel rispetto del principio di libera concorrenza e senza che ciò comporti un diritto di insistenza in capo al concessionario uscente. L'onere motivazionale gravante sull'amministrazione in sede di adozione del piano comunale delle coste è di carattere generale, non essendo necessaria una motivazione puntuale e dettagliata sulle singole osservazioni presentate, salvo i casi in cui le scelte effettuate incidano su zone territorialmente circoscritte ledendo legittime aspettative. Analogamente, non è richiesta la sottoposizione del piano a valutazione ambientale strategica (VAS) ove l'autorità competente abbia già effettuato la verifica di assoggettabilità a VAS, concludendo per la non necessità di sottoporre il piano a tale procedura.