E' manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale, in relazione all'art. 3 cost., dell'art. 23 bis D.L. 28 febbraio 1939 n. 334 prospettata sotto il profilo di una pretesa equiparazione, agli effetti della pena, fra il comportamento di chi evade totalmente l'imposta di fabbricazione dei prodotti petroliferi (con la fabbricazione, raffinazione, commercio clandestino) e di colui che l'evade parzialmente (destinando il prodotto ad uso non agevolato). Invero il sistema sanzionatorio in materia è proporzionato alla entità della evasione fiscale e, quindi, non pone in situazioni di diseguaglianza i contravventori.