Cassazione penale Sez. II sentenza n. 32949 del 6 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:32949PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il pericolo di reiterazione del reato, desumibile dalle modalità dell'azione delittuosa e dalla giustificazione addotta dall'indagato, legittima l'applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, in quanto indice della capacità di programmare e portare a termine reati contro il patrimonio, a fronte del rischio concreto e attuale di commissione di ulteriori fatti di reato della stessa specie. L'esigenza cautelare della prevenzione generale e speciale, volta a impedire la commissione di nuovi reati, prevale sulla libertà personale dell'indagato, in assenza di elementi che possano escludere o attenuare il pericolo di recidiva, anche alla luce della necessità di procurarsi mezzi di sussistenza addotta a giustificazione del fatto. Il giudice, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e del periculum libertatis, deve effettuare un giudizio prognostico sulla concreta e attuale pericolosità sociale dell'indagato, desumibile dalle modalità e circostanze del fatto, nonché dalla personalità e condotta dello stesso, al fine di adottare la misura cautelare più idonea ed adeguata a scongiurare il rischio di reiterazione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DAVIGO Piercamillo - Presidente

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Rel. Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza in data 24/04/2017 del Tribunale di Catania sezione per il riesame dei provvedimenti restrittivi della liberta' personale e dei sequestri;
visti gli atti, l'ordinanza e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Agostinacchio Luigi;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. Aniello Roberto, che ha concluso chiedendo il ri…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.