Il Comune può legittimamente annullare in autotutela un'autorizzazione precedentemente rilasciata per la regolarizzazione di un'edicola su suolo pubblico, qualora accerti che l'ubicazione dell'edicola ostacoli pericolosamente il transito pedonale in violazione dell'art. 20 del Codice della strada, senza che sia possibile applicare la deroga prevista per le zone con particolari caratteristiche geometriche della strada, in assenza di uno spazio adeguato per la circolazione dei pedoni e delle persone con limitata o impedita capacità motoria. L'annullamento in autotutela è legittimo anche quando l'autorizzazione sia stata rilasciata in applicazione di una delibera di Giunta comunale non ancora approvata dal Consiglio comunale, in quanto l'amministrazione ha l'obbligo di verificare la sussistenza dei presupposti di legge per il mantenimento dell'occupazione del suolo pubblico, non potendo la semplice delibera giuntale consentire l'occupazione in deroga alla normativa vigente. L'omissione della fase partecipativa non inficia la legittimità del provvedimento di annullamento quando l'amministrazione dimostri che il provvedimento non avrebbe potuto essere diverso da quello adottato.