Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 1106 del 2011

ECLI:IT:TARPIE:2011:1106SENT

Massima

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Il diritto di proprietà privata, costituzionalmente garantito, può essere legittimamente limitato dalla pianificazione urbanistica comunale, purché tale limitazione rispetti il principio di proporzionalità e non determini un sacrificio eccessivo e sproporzionato della situazione giuridica soggettiva del proprietario. L'amministrazione comunale, nell'esercizio della discrezionalità pianificatoria, è tenuta a valutare attentamente gli interessi pubblici e privati coinvolti, contemperandoli in modo equilibrato e ragionevole, al fine di evitare che la destinazione di un'area a servizi o infrastrutture pubbliche comporti una lesione ingiustificata del diritto di proprietà. Qualora la pianificazione urbanistica incida in modo significativo sul diritto di proprietà privata, l'amministrazione deve motivare adeguatamente le ragioni di pubblico interesse che giustificano tale limitazione, dimostrando l'inesistenza di soluzioni alternative meno gravose per il proprietario e il carattere non eccessivo del sacrificio imposto. In caso di contrasto tra l'interesse pubblico e quello privato, l'amministrazione è tenuta a ricercare un giusto contemperamento, evitando di comprimere in modo sproporzionato e irragionevole il diritto di proprietà. Il proprietario, dal canto suo, ha l'onere di dimostrare che la destinazione urbanistica imposta determina un sacrificio eccessivo e ingiustificato del suo diritto, tale da renderla illegittima per violazione del principio di proporzionalità.

Sentenza completa

N. 01404/2010
REG.RIC.

N. 01106/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01404/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1404 del 2010, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Torino, via ((omissis)), 7;

contro

COMUNE DI CANNOBIO, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del primo in Torino, via S. ((omissis)), 14;
ANAS, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'Avvocatura distrettuale dello Stato di Torino, domiciliata per legge in Torino, corso Stati Uniti, 45;
REGIONE PIEMON…

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