Consiglio di Stato sentenza n. 4843 del 2006

ECLI:IT:CDS:2006:4843SENT

Massima

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Il Consiglio di Stato, nell'esercizio della propria giurisdizione, afferma che l'amministrazione comunale, pur essendo obbligata a provvedere sulla destinazione urbanistica di un'area a seguito della decadenza dei relativi vincoli espropriativi, gode di ampia discrezionalità nella scelta della nuova destinazione, purché essa sia ragionevole, logica e non arbitraria, e risulti adeguatamente motivata, anche in considerazione di precedenti determinazioni già adottate. Tale discrezionalità, tuttavia, non può essere esercitata in modo tale da eludere l'obbligo di provvedere o da determinare un repentino mutamento degli indirizzi urbanistici consacrati in provvedimenti già adottati, senza un'adeguata motivazione che tenga conto dei fatti e degli interessi in gioco. Pertanto, pur non essendo configurabile un inadempimento dell'amministrazione comunale rispetto all'obbligo di rideterminare la destinazione urbanistica dell'area, la ricorrente può impugnare le nuove determinazioni comunali che incidano negativamente sulla propria area di proprietà, al fine di ottenere il sindacato giurisdizionale sulla ragionevolezza, logicità e non arbitrarietà delle scelte operate dall'amministrazione, nonché sull'adeguatezza della motivazione e sull'effettivo apprezzamento dei fatti posti a fondamento della nuova determinazione amministrativa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale
(Sezione Quarta)
ha pronunciato la seguente
DECISIONE
sul ricorso per incidente di esecuzione proposto da Ma. Ad. Ba. Ca., rappresentata e difesa dall'avv. Gi. Di Gi., con il quale sono elettivamente domiciliate in Ro., Piazza Ma., n. 27;
contro
COMUNE DI CHIETI, in persona del sindaco in carica, rappresentato e difesi dall'avvocato Pa. Sp., con il quale è elettivamente domiciliato in Ro., via c. Di Ri., n. 149;
e nei confronti di
DIRETTORE DEL SETTORE INFRASTRUTTURE -SIIT- per il Lazio, Abruzzo e Molise (succeduto al Provveditore Regionale per le Opere Pubbliche per l'Abruzzo), quale commissione ad acta, in persona del legale rappresentante in carica, non costituito in giudizio;
nonché
PROVINCIA DI CHIETI, in persona del Presidente della giunta
provinciale in carica, non costituita in giudizio;
in relazione
alla decisione del Con…

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