Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 33069 del 23 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:33069PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale esigenza cautelare ai sensi dell'art. 274, comma 1, lett. c), c.p.p., deve essere valutato dal giudice sulla base di una prognosi fondata sulle specifiche modalità e circostanze del fatto commesso, nonché sulla personalità dell'imputato desunta da comportamenti o atti concreti o dai suoi precedenti penali. Tale valutazione deve essere effettuata in modo globale, tenendo conto di entrambi i criteri direttivi indicati dalla norma, senza che sia necessaria un'analitica dimostrazione dell'inidoneità di ogni altra misura cautelare diversa dalla custodia in carcere, essendo sufficiente che il giudice indichi, con argomenti logico-giuridici, gli elementi specifici che inducono ragionevolmente a ritenere la custodia in carcere come la misura più adeguata al fine di impedire la prosecuzione dell'attività criminosa. In particolare, il pericolo di reiterazione può essere desunto dalle modalità della condotta, anche se risalenti nel tempo, ove persistano atteggiamenti sintomaticamente proclivi al delitto e collegamenti con l'ambiente in cui il fatto illecito contestato è maturato, nonché dalla personalità dell'imputato, valutata sulla base di precedenti penali o di comportamenti concreti, senza che sia necessario un imminente pericolo di recidiva. Inoltre, la scelta della misura cautelare deve essere effettuata in ossequio ai principi di proporzionalità e adeguatezza, privilegiando la misura meno afflittiva tra quelle astrattamente idonee a tutelare le esigenze cautelari ravvisabili nel caso di specie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IZZO Fausto - Presidente

Dott. BELLINI Ugo - Consigliere

Dott. CAPPELLO Gabriella - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincen - rel. Consigliere

Dott. TANGA Antonio L. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 27/02/2019 del TRIB. LIBERTA' di GENOVA;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. VINCENZO PEZZELLA;
lette/sentite le conclusioni del PG, Dott.ssa DE MASELLIS ;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 27/2/2019 il Tribunale del Riesame di Genova rigettava la richiesta di appello personale avverso l'ordinanza emessa in data 4/2/2019 con la quale il GIP d…

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