Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 356 del 2014

ECLI:IT:TARTOS:2014:356SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio dei propri poteri di pianificazione urbanistica, non è in linea di principio vincolato dalla previgente disciplina, anche se più favorevole al privato, potendo legittimamente procedere a modifiche peggiorative della situazione precedente, salvo il caso in cui sussista in capo al privato un'aspettativa qualificata, tale da imporre all'Amministrazione di motivare puntualmente le proprie scelte pianificatorie. Pertanto, in assenza di una posizione di particolare stabilità del privato, derivante ad esempio da convenzioni di lottizzazione o accordi con l'Amministrazione, quest'ultima non è tenuta a fornire una specifica motivazione per le scelte urbanistiche sfavorevoli adottate nei confronti di un determinato soggetto, essendo sufficiente la motivazione complessiva della variante urbanistica. Inoltre, il Comune può legittimamente procedere all'approvazione di una variante generale al piano regolatore, superando una precedente variante specifica ancora in corso di formazione, senza che ciò determini un vizio di contraddittorietà dell'azione amministrativa, attesa la diversità delle finalità perseguite dai due procedimenti. Infine, in assenza di chiare e documentate prove di colpevole ritardo nell'azione amministrativa, non può essere riconosciuto il risarcimento del danno lamentato dal privato per il mancato utilizzo edificatorio dei propri terreni.

Sentenza completa

N. 00686/2010
REG.RIC.

N. 00356/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00686/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 686 del 2010, integrato da motivi aggiunti, proposto dai sigg. ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Firenze, piazza ((omissis)) 5;

contro

Comune di Montevarchi in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Firenze, via dei Servi 49;

nei confronti di

sig. ((omissis)), non costituito in giudizio;

per l'annullamento

A) con l'atto introduttivo del giudizio:

della deliberazione del Consi…

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