Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 48966 del 21 dicembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:48966PEN

Massima

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La chiamata di correo può costituire grave indizio di colpevolezza ai fini dell'applicazione di misure cautelari personali, ma solo se sorretta da riscontri estrinseci individualizzanti, che consentano un collegamento diretto ed univoco, sul piano logico e storico, tra il fatto oggetto di imputazione e la specifica posizione soggettiva del chiamato in correità. Tali riscontri devono riferirsi non solo alle modalità oggettive del fatto descritte dal chiamante, ma anche alla riferibilità del fatto stesso alla persona del chiamato. In assenza di tali riscontri individualizzanti, la chiamata di correo può avere valore dimostrativo rispetto all'accertamento della verificazione del fatto, ma non riguardo all'attribuzione del fatto stesso e alla riferibilità di esso alla specifica posizione del soggetto nei cui confronti sia stata emessa la misura restrittiva della libertà personale. Il controllo di legittimità sulla motivazione della decisione cautelare è limitato alla verifica dell'esistenza di un logico apparato argomentativo sui vari punti della decisione impugnata, senza possibilità di sindacare l'adeguatezza delle argomentazioni o la loro rispondenza alle acquisizioni processuali, salvo che non emergano vizi di manifesta illogicità o carenza motivazionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SERPICO Francesco - Presidente

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. FAZIO ((omissis)) - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Ri. Om. nato a (OMESSO);

avverso ordinanza del Tribunale della Liberta' di Milano resa in data 18 maggio 2009;

visti gli atti, l'ordinanza ed il ricorso;

udita in camera di consiglio la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis)) Fazio;

Udita la requisitoria del Procuratore Generale in persona del sostituto ((omissis)) che ha concluso per la declaratoria di rigetto.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Con l'…

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