Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 12842 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:12842SENT

Massima

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Il rilascio di un'autorizzazione per l'installazione e l'esercizio di un impianto di distribuzione di carburanti è subordinato esclusivamente alla verifica della conformità alle disposizioni del piano regolatore, alle prescrizioni fiscali e a quelle concernenti la sicurezza sanitaria, ambientale e stradale, alle disposizioni per la tutela dei beni storici e artistici, nonché alle norme di indirizzo programmatico delle regioni. L'amministrazione comunale, nel valutare la richiesta di rinnovo di una concessione per l'utilizzo di un'area pubblica destinata a tale impianto, deve tenere conto della permanenza dei requisiti e delle condizioni che hanno giustificato il rilascio dell'originaria autorizzazione, verificando in particolare la compatibilità dell'impianto con le esigenze di mobilità, viabilità e sicurezza pubblica, nonché con gli eventuali interventi di riqualificazione urbanistica programmati per l'area interessata. Qualora l'amministrazione accerti il venir meno di tali presupposti, essa è legittimata a negare il rinnovo della concessione, revocando altresì i correlati titoli abilitativi all'esercizio dell'attività. In tali ipotesi, l'eventuale annullamento giurisdizionale del provvedimento di diniego risulta privo di utilità per il concessionario, in quanto l'amministrazione è comunque tenuta a riesaminare la situazione complessiva alla luce delle sopravvenute modifiche progettuali e delle esigenze di interesse pubblico prevalenti, adottando i conseguenti provvedimenti.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/10/2022

N. 12842/2022 REG.PROV.COLL.

N. 11112/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 11112 del 2018, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Eni S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Domenico Maria Arlini, Laura Cefalo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Laura Cefalo in Roma, via G. Nicotera 29, come da procura in atti;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Sergio Siracusa, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso l’Avvocatura Capitolina in Rom…

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