Cassazione penale Sez. I sentenza n. 1025 del 13 gennaio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:1025PEN

Massima

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Il delitto di riciclaggio di cui all'art. 648-bis c.p. può avere come reato presupposto non solo i delitti fine dell'associazione mafiosa di cui all'art. 416-bis c.p., ma anche lo stesso delitto associativo, in quanto l'associazione di tipo mafioso può perseguire scopi di lucro anche attraverso attività economiche formalmente lecite, conseguite mediante l'utilizzo del metodo mafioso, senza necessità della commissione di ulteriori reati. Pertanto, i proventi derivanti dalle attività economiche illecitamente monopolizzate dall'associazione mafiosa, nonché i profitti e i vantaggi ingiusti conseguiti dalla stessa attraverso il suo metodo di intimidazione e assoggettamento, possono costituire il presupposto del reato di riciclaggio, a prescindere dall'accertamento di specifici reati fine. La mancata individuazione della "traccia" della provenienza illecita del denaro non esclude la configurabilità del reato di riciclaggio, in quanto tale tracciabilità rappresenta proprio l'obiettivo delle norme antiriciclaggio, la cui elusione costituisce un indizio della provenienza delittuosa della provvista. Inoltre, non è necessaria l'identificazione precisa del reato presupposto e della provenienza del bene da delitto, specie nel caso di denaro fungibile la cui provenienza può essere anche mediata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. SILVESTRI Giovanni - Consigliere

Dott. CORRADINI Grazia - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M. S - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PUBBLICO MINISTERO PRESSO TRIBUNALE di ROMA;

nei confronti di:

1) PA. MA., N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 08/08/2008 TRIB. LIBERTA' di ROMA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. CORRADINI GRAZIA;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. Montagna Alfredo, che ha concluso per l'annullamento con rinvio;

udito il difensore avv. GAI Cesare, che ha concluso per…

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