Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 51390 del 1 dicembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:51390PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, valutato alla luce di tutti gli elementi del caso concreto, può giustificare l'applicazione della misura cautelare più afflittiva della custodia in carcere, anche in presenza di un reato punito con pena edittale non elevata, qualora il soggetto risulti gravato da precedenti penali per reati della stessa specie, abbia manifestato una spiccata pericolosità sociale e vi siano concreti elementi che facciano ritenere imminente il pericolo di commissione di ulteriori gravi delitti. In tali ipotesi, la misura cautelare detentiva risulta proporzionata e adeguata, in quanto l'esigenza cautelare di prevenzione di nuovi reati prevale sulla minor afflittività della misura, non essendo sufficienti misure meno gravose a contenere il concreto e attuale pericolo di reiterazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARCANO Domenico - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. SCALIA Laura - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 14/06/2016 del Tribunale di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con ordinanza del 14/6/2016 il Tribunale di Napoli in sede di riesame ha confermato qu…

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