Cassazione penale Sez. II sentenza n. 38439 del 10 agosto 2018

ECLI:IT:CASS:2018:38439PEN

Massima

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Il reato di estorsione si configura quando il soggetto agente, mediante violenza o minaccia, costringe la persona offesa a consegnare denaro o altra utilità, anche se solo temporaneamente e sotto il controllo delle forze dell'ordine, al fine di conseguire un ingiusto profitto. L'elemento psicologico del reato sussiste anche quando l'agente prospetti di comunicare notizie riservate idonee a creare un danno alla vittima, a prescindere dalla riferibilità della richiesta di denaro ad un preteso risarcimento di un danno. La circostanza che la persona offesa si rivolga alle autorità di polizia costituisce di per sé un elemento significativo dell'idoneità della condotta dell'autore a costringere il soggetto passivo, salvo che la difesa non dimostri specificamente che la vittima non ha subito l'efficacia intimidatoria della violenza o minaccia e non è stata costretta ad omettere o fare alcunché. Il reato di estorsione, pertanto, si configura anche quando l'intervento delle forze dell'ordine impedisce il perfezionamento della condotta criminosa, essendo sufficiente il conseguimento, anche solo temporaneo, della disponibilità del denaro o dell'utilità oggetto della richiesta estorsiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirella - Presidente

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

Dott. MONACO Marco Mari - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11/11/2016 della CORTE APPELLO di BOLOGNA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MONACO MARCO MARIA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. BALDI FULVIO, che ha concluso chiedendo per il rigetto;
udito il difensore presente, avv. (OMISSIS), che chiede l'accoglimento del ricorso e deposita in udienza documenti per il gratuito patroc…

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