Cassazione penale Sez. II sentenza n. 25758 del 14 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:25758PEN

Massima

Il reato di usura pluriaggravato, accertato sulla base di dichiarazioni della persona offesa, riscontri documentali e testimoniali, comporta la responsabilità penale dell'imputato che, in concorso con altri soggetti, ha reiteratamente erogato prestiti a tassi di interesse usurari, approfittando dello stato di bisogno della vittima. La confisca per equivalente del profitto del reato, pur in assenza di condanna per prescrizione, è ammissibile solo se prevista dalla legge vigente al momento della commissione del fatto, in quanto misura di carattere sanzionatorio che deve rispettare i principi di legalità e irretroattività della norma penale sfavorevole. Pertanto, la confisca disposta in assenza di una norma che la consentisse al tempo dei fatti deve essere annullata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BELTRANI Sergio - Presidente

Dott. BORSELLINO Maria Daniela - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. PACILLI G.A.R. - rel. Consigliere

Dott. NICASTRO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 450/2021 emessa dalla Corte d'appello di Potenza il 24 settembre 2021;
Visti gli atti, la sentenza e i ricorsi;
udita nell'udienza del 7 febbraio 2023 la relazione fatta dal Consigliere Giuseppina Anna Rosaria Pacilli;
udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale Raffaele Gargiulo, che ha chiesto di rigettare il ricorso di (OMISSIS) e di annullare senza rinvio limitatamente alla conf…

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