Cassazione civile Sez. II ordinanza n. 13335 del 28 maggio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:13335CIV

Massima

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Il contratto di cessione di quote sociali, in assenza di espressa indicazione dell'entità del credito e delle modalità di esecuzione dell'obbligo di garanzia, non è nullo per indeterminatezza dell'oggetto, qualora il giudice di merito abbia accertato in modo congruo e logico l'inadempimento della prestazione contrattuale prevista, sulla base di un ragionamento decisorio immune da vizi. L'onere della prova dell'adempimento dell'obbligo di mantenere indenne il cessionario da obblighi assunti come fideiussore personale della società ceduta grava sulla parte che lo allega, senza che il giudice di appello sia tenuto a un accertamento d'ufficio in tal senso. Il controllo di legittimità sulla motivazione del giudizio di fatto non può equivalere a una revisione del ragionamento decisorio, salvo l'ipotesi di totale obliterazione di elementi rilevanti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MATERA Lina - Presidente

Dott. ORICCHIO Antonio - rel. Consigliere

Dott. FEDERICO Guido - Consigliere

Dott. SCALISI Antonino - Consigliere

Dott. CAVALLARI Dario - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso 25203-2014 proposto da:
(OMISSIS) SRL, (OMISSIS), elettivamente domiciliati in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), rappresentati e difesi dagli avvocati (OMISSIS);
- ricorrenti -
contro
(OMISSIS), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che lo rappresenta e difende;
- controricorrente -
avverso la sentenza n. 468/2014 della CORTE D'APPELLO di SALERNO, depositata il 28/08/2014;
udita la relazione della causa svolta nella camera di c…

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