Cassazione penale Sez. I sentenza n. 51397 del 13 novembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:51397PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La disciplina della continuazione tra più reati, volta a garantire un trattamento sanzionatorio attenuato per chi agisce con un'unica deliberazione criminosa, non può essere applicata quando il complesso delle condotte delittuose commesse dall'imputato, pur nell'omogeneità della tipologia di reati (quali il traffico di sostanze stupefacenti e la detenzione di armi), rivela una variegata partecipazione soggettiva, modalità esecutive sempre diverse e un ampio arco temporale di realizzazione, tali da escludere l'unicità del disegno criminoso e configurare piuttosto una scelta di vita delinquenziale compatibile con plurime deliberazioni. In tali casi, la valutazione circa la sussistenza dell'unicità del disegno criminoso costituisce questione di fatto rimessa all'apprezzamento del giudice di merito, sindacabile in sede di legittimità solo ove non sia sorretta da adeguata motivazione. Inoltre, lo stato di tossicodipendenza dell'imputato rileva ai fini della continuazione solo se risulti provato il nesso causale tra tale condizione e la commissione dei reati, circostanza che il giudice di merito ha correttamente escluso nella fattispecie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI ((omissis)) - Presidente

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - rel. Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 10/1/2018 della Corte di Appello di Reggio Calabria;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
Lette le conclusioni del PG, Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 10/1/2018 emessa in sede esecutiva dalla Corte di Appello di Reggio Calabria, e' stata rigettata l'istanza nell'i…

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