Cassazione penale Sez. II sentenza n. 25 del 4 gennaio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:25PEN

Massima

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Il reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche può concorrere sia con il reato di frode nelle pubbliche forniture, che non richiede una condotta implicante artifici o raggiri né un evento di danno per la parte offesa coincidente con il profitto dell'agente, ma solo la dolosa mancata esecuzione del contratto di fornitura di cose o servizi, sia con il reato di corruzione, in quanto l'accordo corruttivo, pur non potendo integrare l'induzione in errore del pubblico ufficiale che partecipa all'accordo, può comunque indurre in errore gli altri funzionari dell'ente pubblico e, in particolare, gli organi di controllo. Pertanto, la violazione degli obblighi di controllo e vigilanza da parte del pubblico ufficiale, quale il direttore dei lavori, può concorrere nel reato di truffa ai danni dell'ente pubblico, laddove tali condotte omissive abbiano consentito all'imprenditore di conseguire indebitamente erogazioni pubbliche mediante artifici e raggiri. Il concorso tra i reati di truffa e corruzione è ammesso dalla consolidata giurisprudenza di legittimità, in quanto l'accordo corruttivo, pur non potendo integrare l'induzione in errore del pubblico ufficiale che partecipa all'accordo, può comunque indurre in errore gli altri funzionari dell'ente pubblico e, in particolare, gli organi di controllo, così permettendo all'imprenditore di conseguire indebitamente erogazioni pubbliche.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - rel. Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. CINAFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppina A. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI REGGIO CALABRIA;
nei confronti di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 30/06/2020 del TRIB. LIBIERTA' di REGGIO CALABRIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. IMPERIALI LUCIANO;
sentite le conclusioni del PG Dott.ssa MASTROBERARDINO PAOLA, che ha chiesto l'annullamento con rinvio del provvedimento impugnato.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza emessa il 30 giugno 2020 il Tribunale di …

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