Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 11154 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:11154SENT

Massima

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Il potere di annullamento in autotutela di un titolo edilizio in sanatoria, anche se esercitato oltre il termine di 18 mesi previsto dall'art. 21-nonies della legge n. 241/1990, è legittimo qualora l'amministrazione dimostri che il provvedimento favorevole al privato sia stato conseguito sulla base di false rappresentazioni dei fatti o di dichiarazioni sostitutive mendaci, senza che sia necessario l'accertamento definitivo di tali condotte in sede penale. In tali ipotesi, il termine di 18 mesi non opera e l'amministrazione può procedere all'annullamento d'ufficio in presenza di un interesse pubblico concreto ed attuale, motivando adeguatamente in relazione alla rilevanza e autoevidenza degli interessi pubblici tutelati, senza che il mero decorso del tempo possa consumare il potere di autotutela. Inoltre, l'onere motivazionale risulta attenuato quando la falsa rappresentazione dei fatti da parte del privato abbia impedito all'amministrazione di conoscere tempestivamente i presupposti per l'esercizio del potere di annullamento.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/05/2024

N. 11154/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00486/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 486 del 2019, proposto da
Chiara Buscemi, rappresentata e difesa dagli avvocati Corrado Buscemi e Lorenzo Bruno Antonio Molinaro, con domicilio digitale in atti;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Umberto Maria Sclafani, con domicilio digitale in atti;

per l'annullamento

- della determina dirigenziale di Roma Capitale n. QI/803/2018 n. protocollo QI/103281/2018 del 15 giugno 2018, mai ritualmente notificata alla ricorrente e conosciuta, in via del tutto occasionale, solo in data 22 novembre 2018, con la q…

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