Cassazione penale Sez. II sentenza n. 16968 del 22 aprile 2016

ECLI:IT:CASS:2016:16968PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La misura di prevenzione patrimoniale della confisca può essere applicata anche in assenza di richiesta di misure di prevenzione personali, purché sia accertata la pericolosità sociale del proposto con riferimento al momento dell'acquisto dei beni oggetto della misura ablativa. Ai fini dell'applicazione della misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale, il giudizio di pericolosità sociale deve essere fondato su una valutazione oggettiva di fatti sintomatici della condotta abituale e del tenore di vita del proposto, desunti anche da precedenti penali, recenti denunce per gravi reati, il tenore di vita, l'abituale compagnia di pregiudicati e di soggetti sottoposti a misure di prevenzione, ed altre manifestazioni oggettivamente contrastanti con la sicurezza pubblica. La pericolosità sociale deve essere attuale, riferita al momento del giudizio di primo grado, essendo irrilevante che gli elementi sintomatici siano lontani nel tempo al momento dei successivi gradi di giudizio, salvo il sopraggiungere di nuove circostanze favorevoli al proposto che possano consentire la revoca o la modifica della misura.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. RAGO Geppi - rel. Consigliere

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 14/08/2015 della Corte di Appello di Genova;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. RAGO G.;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. CARDIA Delia, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con decreto del 17/08/2015, la Corte di Appello di Genova respingeva l'appello proposto…

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