Consiglio di Stato sentenza n. 2951 del 2021

ECLI:IT:CDS:2021:2951SENT

Massima

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Il Comune è tenuto a verificare l'esistenza, in capo al richiedente di un permesso di costruire, di un idoneo titolo di godimento sull'immobile oggetto dell'intervento, senza dover risolvere i conflitti tra le parti private in ordine all'assetto dominicale dell'area interessata. Tuttavia, quando il Comune sia a conoscenza che il diritto di chi richiede il titolo abilitativo è contestato, esso deve compiere le indagini necessarie per verificare se tali contestazioni siano fondate e denegare il rilascio del titolo se il richiedente non sia in grado di fornire elementi seri a fondamento del suo diritto. L'annullamento in autotutela di un permesso di costruire in sanatoria, anche a distanza di tempo dal suo rilascio, è legittimo qualora l'amministrazione accerti l'assenza dei presupposti legittimanti il titolo, in particolare l'inesistenza di un idoneo titolo di godimento in capo al richiedente, purché tale accertamento sia adeguatamente motivato in relazione alla sussistenza di un interesse pubblico concreto e attuale all'adozione dell'atto di ritiro, anche tenuto conto degli interessi dei privati destinatari del provvedimento sfavorevole. In tali ipotesi, l'onere motivazionale gravante sull'amministrazione risulta attenuato in ragione della rilevanza e autoevidenza degli interessi pubblici tutelati, potendo essere soddisfatto attraverso il richiamo alle pertinenti circostanze in fatto e il rinvio alle disposizioni di tutela che risultano in concreto violate, nonché dalla non veritiera prospettazione da parte del privato delle circostanze in fatto e in diritto poste a fondamento dell'atto illegittimo a lui favorevole, che non consente di configurare in capo a lui una posizione di affidamento legittimo.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/04/2021

N. 02951/2021REG.PROV.COLL.

N. 07239/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7239 del 2020, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Vallata, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la …

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