Il mancato avvio dell'attività estrattiva entro il termine di un anno dalla data del provvedimento di autorizzazione, nonché la sospensione non autorizzata dei lavori di coltivazione per un periodo superiore a centottanta giorni, comportano la decadenza dell'autorizzazione mineraria ai sensi dell'art. 24 della legge regionale n. 127/1980, senza che possano essere rilevanti eventuali attività di carattere sperimentale o preparatorio non rientranti nell'attività estrattiva autorizzata. L'amministrazione è legittimata a pronunciare la decadenza dell'autorizzazione in presenza di una prolungata inattività del sito estrattivo, non giustificata da valide ragioni, anche qualora il titolare abbia comunicato l'avvio dell'attività estrattiva, in quanto l'autorizzazione è rilasciata per l'effettivo esercizio dell'attività di coltivazione e produzione dei minerali previsti nel relativo progetto. Il mancato raggiungimento degli obiettivi di produzione autorizzati, ancorché dovuto a fattori di mercato, integra comunque una violazione delle prescrizioni di legge che legittima l'adozione del provvedimento di decadenza, non essendo sufficiente la mera comunicazione dell'avvio dell'attività estrattiva in assenza della sua concreta realizzazione.