Cassazione penale Sez. V sentenza n. 57578 del 27 dicembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:57578PEN

Massima

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Il reato di minaccia aggravata, di cui all'art. 612 cpv. c.p., è procedibile d'ufficio e non è ipotizzabile l'esclusione dell'aggravante, in quanto le minacce commesse dall'imputato brandendo una falce, quale arma impropria, integrano gli estremi della fattispecie aggravata. Il giudice non può dichiarare l'estinzione del reato per remissione di querela, dovendo invece procedere d'ufficio all'accertamento della responsabilità penale dell'imputato per il reato di minaccia aggravata. Il principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazione mira a garantire l'effettività della tutela penale nei confronti di condotte minacciose realizzate con l'utilizzo di armi, anche improprie, a prescindere dalla volontà della persona offesa di rimettere la querela. Tale principio si fonda sull'esigenza di assicurare una adeguata risposta sanzionatoria da parte dello Stato nei confronti di comportamenti che, per le modalità di realizzazione, risultano particolarmente gravi e pericolosi per l'ordine e la sicurezza pubblica, indipendentemente dalla volontà della vittima. La massima giuridica così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto enucleato dalla Corte di Cassazione, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico o citazioni non essenziali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

Dott. MORELLI Francesca - rel. Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta Mari - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI FIRENZE;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
inoltre:
(OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/11/2015 del TRIBUNALE di FIRENZE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere FRANCESCA MORELLI;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore LOY MARIA FRANCESCA;
Il Proc. Gen. conclude per l'annullamento con rinvio LIMITATAMENTE…

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