Cassazione penale Sez. V sentenza n. 32182 del 6 agosto 2009

ECLI:IT:CASS:2009:32182PEN

Massima

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La creazione di un nuovo documento, mediante copia fotostatica di un documento autorizzativo originale, al fine di indebita duplicazione e utilizzo dello stesso, integra il reato di falsità in certificato, in quanto costituisce una attività di contraffazione, intesa come imitazione fraudolenta di un documento certificativo o autorizzativo, individuato da specifiche caratteristiche formali, in modo da farlo apparire come originale, a prescindere dal grado di rassomiglianza all'originale, essendo sufficiente che il documento riprodotto venga utilizzato come l'originale per far sorgere un diritto che originariamente non era stato consentito. Pertanto, il rilascio di un documento autorizzativo non legittima il detentore a dar vita ad un secondo documento che appaia come l'originale e venga utilizzato come tale, configurando tale condotta una violazione della legge penale a tutela dell'autenticità e integrità dei documenti amministrativi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMATO Alfonso - Presidente

Dott. SANDRELLI Giangiacomo - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Antoni - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

SE. An. Ra. , nato il (OMESSO);

avverso la Sentenza del 22.5.2008 resa dalla Corte d'Appello di Lecce (Sez. distaccata di Taranto);

sentita la Relazione svolta dal Cons. Dr. Gian Giacomo Sandrelli;

sentita la Requisitoria del Procuratore Generale nella persona del Cons. Dr. Aurelio Galasso che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

IN FATTO

La Sezione distaccata di Tara…

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