Cassazione penale Sez. I sentenza n. 20171 del 27 aprile 2017

ECLI:IT:CASS:2017:20171PEN

Massima

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Il provvedimento di confisca di prevenzione, anche se definitivo, può essere oggetto di richiesta di revoca da parte del soggetto colpito, qualora emerga la violazione di principi convenzionali nel procedimento che ha condotto all'adozione della misura ablativa, come accertato dalla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo. In tal caso, il giudice nazionale competente a decidere sulla revoca è l'organo giudicante che aveva originariamente disposto la confisca, in applicazione della disciplina previgente all'entrata in vigore del Codice Antimafia. La richiesta di revoca ex tunc del provvedimento di confisca, fondata sull'invalidità genetica del procedimento, costituisce un rimedio straordinario esperibile solo a fronte di prove nuove o di elementi idonei a dimostrare l'insussistenza dei presupposti necessari per l'adozione della misura ablativa, senza poter comportare una rivisitazione integrale del quadro fattuale già delibato. Avverso il provvedimento che abbia accolto o respinto la richiesta di revoca è ammesso il ricorso in appello, in applicazione del regime di impugnazione previsto dalla normativa sulle misure di prevenzione, e non il ricorso per cassazione, in quanto l'istituto della revoca è connotato da una speciale funzione e fisionomia nell'ambito del sistema delle misure di prevenzione, che richiede l'assicurazione delle medesime garanzie difensive previste per il procedimento originario.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARCANO Domenico - Presidente

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. BONI Monica - rel. Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 182/2014 TRIBUNALE di REGGIO CALABRIA, del 06/05/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MONICA BONI;
lette le conclusioni del PG Dott. Loy Maria Francesca, che ha chiesto qualificarsi il ricorso come opposizione.
RITENUTO IN FATTO
1.Con ordinanza in data 6 maggio 2015 il Tribunale di Reggio Calabria, sezione misure di prevenzione, rigettava l'istanza presentata nell'interesse d…

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