Cassazione penale Sez. II sentenza n. 15741 del 20 aprile 2011

ECLI:IT:CASS:2011:15741PEN

Massima

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Il giudice di merito che applica la pena su richiesta delle parti, escludendo la sussistenza di cause di non punibilità di cui all'art. 129 c.p.p., può essere oggetto di controllo di legittimità da parte della Corte di Cassazione solo qualora dal testo della sentenza impugnata risulti evidente la presenza di tali cause di non punibilità. In assenza di tale evidenza, il ricorso per cassazione è dichiarato inammissibile, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende, tenuto conto dei profili di colpa emergenti dal ricorso stesso. Tale principio si fonda sulla necessità di garantire il rispetto del giudicato e della certezza del diritto, evitando un sindacato di legittimità che si risolva in una inammissibile revisione del merito della decisione, salvo i casi in cui emergano evidenti vizi di motivazione. La Corte di Cassazione, nel valutare la legittimità della sentenza di applicazione della pena su richiesta, deve pertanto limitarsi a verificare la sussistenza di elementi che importino decisioni ex art. 129 c.p.p., senza poter riesaminare nel merito la valutazione compiuta dal giudice di primo grado in ordine alla sussistenza o meno dei presupposti per il proscioglimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAGANO Filiberto - Presidente

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. BRONZINI Giuseppe - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) DA. RO. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1455/2010 GIP TRIBUNALE di SAVONA, del 16/06/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIOVANNI DIOTALLEVI;

lette le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

CONSIDERATO IN FATTO E DIRITTO

Da. Ro. ricorre avverso la sentenza, in data 16 giugno 2010, del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Savona, con la quale, gl…

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