Il provvedimento di sospensione delle autorizzazioni di un esercizio pubblico, adottato ai sensi dell'art. 100 del T.U.L.P.S., presuppone la ricorrenza di almeno una delle seguenti condizioni alternative: 1) che nel locale si siano verificati tumulti o gravi disordini; 2) che il locale sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose; 3) che il locale costituisca comunque un pericolo per l'ordine pubblico, la moralità pubblica e il buon costume o per la sicurezza dei cittadini. Tali condizioni devono essere adeguatamente accertate e motivate dall'amministrazione procedente, non essendo sufficiente la mera presenza occasionale di soggetti pregiudicati o pericolosi nel locale o il verificarsi di episodi delittuosi nelle immediate vicinanze dello stesso, qualora non sia dimostrato il nesso causale con l'attività svolta nell'esercizio pubblico. Il provvedimento di sospensione adottato in assenza dei presupposti di legge è pertanto illegittimo e deve essere annullato.