Cassazione penale Sez. V sentenza n. 26562 del 19 giugno 2014

ECLI:IT:CASS:2014:26562PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato si configura quando il contributo del partecipe, pur non essendo diretto all'evento finale, si inserisce consapevolmente nel meccanismo causale che conduce alla realizzazione del delitto, rivelando un'adesione, anche sopravvenuta, al progetto criminoso. Pertanto, il concorrente che, pur non avendo partecipato materialmente all'azione delittuosa, abbia comunque agevolato la commissione del reato, omettendo di impedire l'evento pur avendone la possibilità, ovvero abbia compiuto atti successivi volti a favorire la fuga o l'impunità degli autori principali, risponde a titolo di concorso nel reato. L'elemento soggettivo del concorrente si identifica nella consapevole rappresentazione e volontà di cooperare alla realizzazione della condotta delittuosa, anche quando non ne abbia desiderato l'evento finale. La premeditazione, quale circostanza aggravante del delitto di omicidio volontario, ricorre quando vi sia un apprezzabile intervallo temporale tra l'insorgenza del proposito criminoso e la sua attuazione, durante il quale l'agente abbia avuto modo di riflettere sull'irreversibilità dell'azione che si apprestava a compiere, mantenendo fermo il proposito di portarla a termine. La confessione dell'imputato, per essere valutata come attenuante generica, deve essere spontanea, completa e leale, finalizzata a consentire la ricostruzione degli accadimenti, mentre non assume rilievo la mera offerta di un risarcimento simbolico del danno, essendo necessario un ristoro integrale, comprensivo anche del danno morale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - rel. Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 19/2012 CORTE ASSISE APPELLO di CATANZARO, del 01/02/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 29/04/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. SETTEMBRE ANTONIO;

Udito il Procuratore generale della repubblica presso la Corte di Cassazione, Dott. FRATICELLI Mario, che ha chiesto l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata limitatamente …

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