Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 33708 del 1 agosto 2016

ECLI:IT:CASS:2016:33708PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, non può essere desunto esclusivamente dalla gravità del titolo di reato, ma deve essere valutato anche in relazione alla personalità dell'imputato, tenendo conto di tutti gli elementi rilevanti, quali i precedenti penali, la condotta processuale e carceraria, nonché le concrete modalità di commissione del fatto. Pertanto, l'assenza di precedenti penali, pur costituendo un elemento da valutare, non è di per sé sufficiente a escludere il pericolo di reiterazione, qualora la condotta contestata sia stata caratterizzata da estrema violenza e aggressività, con la preordinazione di strumenti idonei a commettere atti di guerriglia e violenza urbana. In tali casi, il giudice può legittimamente ritenere sussistente il pericolo di reiterazione, anche in assenza di precedenti, sulla base della gravità e delle modalità della condotta addebitata all'imputato. Ciò non esclude, tuttavia, che il decorso di un contenuto periodo di custodia cautelare possa, in relazione alle specifiche circostanze del caso concreto, attenuare il pericolo di recidiva, consentendo una rivalutazione della misura applicata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - Consigliere

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. SCALIA Laura - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
(OMISSIS), nato (OMISSIS);
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 29/02/2016 del Tribunale di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Laura Scalia;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. CEDRANGOLO Os…

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