Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La legittimazione alla proposizione del ricorso straordinario per cassazione ai sensi dell'art. 625-bis c.p.p. spetta esclusivamente all'imputato "condannato" in via definitiva, non potendosi ritenere tale colui che sia stato assolto o nei cui confronti sia stata pronunciata una sentenza di annullamento con rinvio, salvo il caso in cui il rinvio sia stato disposto limitatamente a profili attinenti alla sola determinazione del trattamento sanzionatorio. Inoltre, il ricorso straordinario deve essere proposto entro il termine perentorio di 180 giorni dal deposito della sentenza impugnata, a pena di inammissibilità. Il principio di diritto così formulato esprime in modo chiaro, astratto e conciso il fondamento giuridico della decisione, evitando riferimenti al caso specifico e dettagli procedurali non essenziali. La massima si presenta come un enunciato autosufficiente, applicabile a fattispecie analoghe, e contiene le principali argomentazioni e ragionamenti sviluppati nella sentenza.