Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 49333 del 12 dicembre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:49333PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti si configura quando vi sia la prova, a livello indiziario, dell'esistenza di una struttura, anche rudimentale, stabilmente dedita alla commissione di reati in materia di droga, la cui pericolosità deriva proprio da tale connotato organizzativo e dalla tendenziale stabilità nel tempo. Ai fini della configurabilità di tale reato associativo, è sufficiente che il contributo partecipativo dell'indagato si sostanzi in un ruolo di organizzatore, anche non esclusivo né permanente, purché effettivamente esercitato in relazione ad attività rilevanti per il funzionamento del sodalizio, come l'approvvigionamento della droga, la gestione della contabilità, l'impartizione di direttive agli altri associati e la determinazione delle strategie di spaccio. Tali elementi, anche se non esercitati per l'intera durata dell'associazione, sono idonei a integrare la condotta partecipativa qualificata, in quanto denotano il concreto contributo dell'indagato all'organizzazione e al mantenimento dell'associazione criminale. Inoltre, il pericolo di reiterazione del reato, ai fini dell'applicazione della misura cautelare, può essere desunto dalla pregressa e prolungata attività svolta dall'indagato all'interno del sodalizio, a prescindere dalla circostanza che i fatti contestati non siano recentissimi o che l'indagato si trovi già in stato di detenzione per altra causa, atteso che lo stato detentivo non esclude di per sé la sussistenza di esigenze cautelari, in particolare quella del pericolo di reiterazione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE AMICIS Gaetano - Presidente

Dott. GIORDANO E.A - rel. Consigliere

Dott. PACILLI A.R.G - Consigliere

Dott. VIGNA S. Maria - Consigliere

Dott. DI NICOLA TRAV.P. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 20/06/2023 del Tribunale di Lecce;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Emilia Anna Giordano;
sentite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Giuseppe Riccardi, che ha chiesto di dichiarare inammissibile il ricorso; sentito il difensore della ricorrente, Avvocato (OMISSIS), che ha insistito per l'accoglimento del ricorso.
RITENUT…

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