Cassazione penale Sez. VI ordinanza n. 4677 del 3 febbraio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:4677PEN

Massima

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L'imputato può proporre appello avverso la sentenza che dichiara l'estinzione del reato per intervenuta prescrizione, in quanto tale pronuncia non comporta un accertamento definitivo della responsabilità penale. Il diritto di difesa dell'imputato, tutelato dall'art. 24 Cost., implica la possibilità di impugnare la sentenza di proscioglimento per prescrizione, al fine di ottenere un accertamento pieno della propria posizione processuale. La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 85 del 2008, ha riconosciuto tale facoltà di appello, superando il precedente orientamento che ne escludeva la proponibilità. Pertanto, la declaratoria di estinzione del reato per prescrizione non preclude all'imputato la possibilità di impugnare la sentenza e di ottenere un riesame del merito della vicenda, in ossequio ai principi costituzionali del giusto processo e del diritto di difesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LATTANZI Giorgio - Presidente

Dott. AGRO' ((omissis)) - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

Pa. Ro. , Be. Ro. ed Ve. En. ;

contro la sentenza 29 maggio 2007 del Tribunale di Roma;

Udita la relazione del Consigliere Dott. AGRO' ((omissis));

Udito il P.G. Dott. DI POPOLO Angelo che ha concluso per la conversione dei ricorsi in appello;

Udito per i ricorrenti l'avvocato ((omissis)).

OSSERVA

Ritenuto che Pa.Ro. , Be.Ro. ed Ve. En. ricorrono contro la s…

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