Il silenzio assenso si forma sull'istanza di autorizzazione per l'installazione di un impianto di telecomunicazioni ai sensi dell'art. 87 del d.lgs. n. 259/2003 decorsi 90 giorni dalla presentazione della domanda, senza che l'amministrazione comunale abbia comunicato un provvedimento di diniego o un parere negativo, anche qualora il Comune abbia richiesto integrazioni documentali oltre il termine perentorio di 15 giorni previsto dalla legge. Il Comune non può imporre limitazioni o divieti all'installazione degli impianti attraverso regolamenti comunali che eccedano i limiti di competenza fissati dalla legge, in particolare per quanto riguarda i profili radioprotezionistici e di tutela della salute pubblica, riservati allo Stato. Gli atti comunali successivi alla formazione del silenzio assenso, che inibiscano o dispongano la demolizione dell'impianto, sono illegittimi se non preceduti dalla comunicazione di avvio del procedimento e dalla valutazione comparativa degli interessi pubblici e privati in gioco. Il parere dell'ARPA, necessario ai fini della concreta attivazione dell'impianto, non può essere negato o rifiutato in attesa della pronuncia giurisdizionale o di determinazioni comunali, dovendo l'ente procedere all'istruttoria e all'emissione di un provvedimento finale motivato.