Cassazione penale Sez. V sentenza n. 42222 del 18 novembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:42222PEN

Massima

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Il giudice che dispone una misura cautelare personale nei confronti di un imputato già condannato per il reato di partecipazione ad associazione di tipo mafioso non deve fondarsi esclusivamente sul tempo trascorso tra la condotta giudicata e la presentazione dell'istanza cautelare o sulla gravità del fatto, ma deve valutare complessivamente i presupposti previsti dall'art. 275 comma 1-bis c.p.p., tenendo conto del fatto specifico accertato con la sentenza di condanna e degli ulteriori elementi, utili a rafforzare o ad affievolire la presunzione di un attuale pericolo di reiterazione del reato o di fuga. In particolare, la sola comprovata mancata rescissione dei legami con il sodalizio mafioso di appartenenza assume valore dirimente ai fini dell'esclusione delle esigenze cautelari, mentre il dato del tempo "silente" trascorso dai fatti non è di per sé circostanza decisiva, dovendosene valutare la rilevanza in relazione alla gravità della condotta e alla complessiva valutazione di tutti gli elementi disponibili, idonei a evidenziare un effettivo allontanamento dell'imputato dal contesto mafioso. Ove il giudice ritenga sussistente il pericolo di reiterazione del reato, tale valutazione è sufficiente a giustificare il mantenimento della misura cautelare, senza necessità di accertare autonomamente anche il pericolo di fuga.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - rel. Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS)
avverso l'ordinanza del 12/02/2021 del TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere BARBARA CALASELICE;
lette/sentite le conclusioni del PG Dr. LUIGI GIORDANO che conclude per il rigetto del ricorso riportandosi alla requisitoria gia' depositata.
udito il difensore l'avvocato (OMISSIS) si riporta ai motivi di ricorso e insiste per l'accoglimento dello stesso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza impugn…

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