Il giudice amministrativo, nell'ambito di un giudizio di ottemperanza, è tenuto a ordinare all'amministrazione resistente di dare esecuzione al giudicato formatosi su un decreto di equa riparazione per l'eccessiva durata del processo, con la conseguente condanna al pagamento della somma dovuta al ricorrente, oltre agli interessi legali e alle spese di giudizio. Il ritardo nell'esecuzione del giudicato da parte dell'amministrazione non giustifica l'ulteriore liquidazione di una somma ai sensi dell'art. 114, lett. e) del d.lgs. n. 104/2010, in quanto la natura pecuniaria dell'obbligazione contenuta nel giudicato è già adeguatamente compensata dalla decorrenza degli interessi legali. Il giudice amministrativo, in caso di mancata ottemperanza da parte dell'amministrazione, può nominare un commissario ad acta che provveda in luogo dell'amministrazione inadempiente, con aggravio di ulteriori spese a carico di quest'ultima.