Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso il diniego di nulla-osta per la realizzazione di un'area di sosta camper in un'area destinata a parco giochi e parcheggio, ha affermato il seguente principio di diritto: Il cambio di destinazione d'uso di un'area da "commerciale" (parco giochi) a "turistico-ricettiva" (area sosta camper) è precluso dalle Norme Tecniche di Attuazione del Piano del Parco Nazionale, che vietano il cambio di destinazione per utilizzazioni extra-agricole. Pertanto, il diniego di nulla-osta da parte dell'Ente Parco, motivato sulla base di tale divieto, è legittimo e non può essere superato dal silenzio-assenso, in quanto l'art. 20 della legge n. 241 del 1990 esclude l'applicabilità di tale istituto agli atti e procedimenti riguardanti l'ambiente. Inoltre, l'ordinanza di sospensione delle attività di sosta camper, adottata dal Direttore del Parco nell'esercizio dei poteri di cui all'art. 26 dello Statuto dell'Ente, è legittima in quanto volta a vietare un'attività non autorizzata e in contrasto con la normativa del Parco, a prescindere dall'esistenza di altre eventuali utilizzazioni abusive in aree limitrofe.