Cassazione penale Sez. I sentenza n. 12306 del 16 aprile 2020

ECLI:IT:CASS:2020:12306PEN

Massima

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Il concorso morale nel reato di omicidio sussiste quando l'imputato, pur non essendo l'esecutore materiale, abbia consapevolmente e concretamente contribuito alla realizzazione del fatto criminoso, fornendo un apporto causale e psicologico, anche attraverso azioni di supporto e rafforzamento del proposito omicida dell'autore principale. Ciò può emergere da una pluralità di elementi indiziari, quali la disponibilità del mezzo utilizzato per l'agguato, i contatti telefonici con la vittima immediatamente prima del fatto, la presenza sulla scena del crimine, il ruolo di collaboratore di fiducia dell'esecutore materiale e la consapevolezza della disponibilità dell'arma da fuoco. La circostanza attenuante speciale della collaborazione con la giustizia, prevista per i reati commessi avvalendosi delle condizioni previste dall'art. 416-bis c.p., non è applicabile quando il contributo fornito dall'imputato non risulta decisivo per la ricostruzione dei fatti e la cattura degli autori, né ricorrono i presupposti di agevolazione o avvalimento dell'organizzazione mafiosa. Le circostanze attenuanti generiche possono essere riconosciute in misura non massima quando l'imputato, pur avendo tenuto una condotta processuale collaborativa, non abbia fornito un contributo decisivo alla ricostruzione dei fatti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/01/2019 della CORTE d'ASSISE d'APPELLO di BARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. STEFANO APRILE;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. COCOMELLO ASSUNTA, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorsi.
dato atto dell'assenza dei difensori.
RITENUTO IN FATTO
1. Co…

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