Consiglio di Stato sentenza n. 457 del 2007

ECLI:IT:CDS:2007:457SENT

Massima

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La pubblica amministrazione ha l'obbligo di pronunciarsi espressamente sull'istanza del privato, titolare di una posizione giuridica qualificata, indipendentemente dalla pretesa sostanziale dedotta, al fine di garantire il buon andamento e l'affidamento del cittadino nell'azione amministrativa. Il silenzio-rifiuto è illegittimo e il privato può impugnarlo per ottenere una pronuncia espressa, la quale, se negativa, potrà essere a sua volta impugnata dinanzi al giudice competente. L'inerzia della pubblica amministrazione, in presenza di tutti i presupposti per l'obbligo di provvedere, viola i principi di buon andamento e di affidamento, imponendo la conclusione del procedimento con un provvedimento espresso, a prescindere dall'esito finale, favorevole o sfavorevole, per il privato istante.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale,

Sezione Quinta
ha pronunciato la seguente

DECISIONE

Sull'appello n. 7237/2005 proposto dal Comune di Ba. rappresentato e difeso dagli avv.ti Re.Ve. e Ro.Ci. con domicilio eletto in Ro. via Fl., n. (...) presso Ro.Ci.;

CONTRO

- soc. La.Ve. S.N.C.

rappresentato e difeso dall'avv. Lu.D'Am. con domicilio eletto in Ro. via Co., n. (...) presso il dotto Al.Pl.,

per la riforma

della sentenza del TAR Puglia Bari: Sezione III n. 2484/2005, concernente GESTIONE del PARCHEGGIO con CUSTODIA a PAGAMENTO (SILENZIO RIFIUTO);

Visto il ricorso con i relativi allegati;

Viste le memorie prodotte dalle parti a sostegno delle rispettive difese;

Visti gli atti tutti della causa;

Relatore alla pubblica udienza del 4 aprile 2006 il ((omissis)) e uditi, altresì,…

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