Cassazione penale Sez. IV ordinanza n. 18089 del 10 maggio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:18089PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, in sede di impugnazione avverso una sentenza emessa ai sensi dell'art. 599-bis c.p.p., non può conoscere di motivi di ricorso relativi a questioni oggetto di rinuncia da parte dell'imputato nell'ambito dell'accordo sulla pena, in quanto l'effetto devolutivo proprio dell'impugnazione limita la cognizione del giudice ai soli motivi non oggetto di rinuncia. Inoltre, le censure relative alla misura della pena concordata sono inammissibili, atteso che il negozio processuale liberamente stipulato dalle parti, una volta consacrato nella decisione del giudice, non può essere unilateralmente modificato, salva l'ipotesi di illegalità della pena concordata. L'inammissibilità del ricorso, impedendo l'instaurazione di un valido rapporto di impugnazione, preclude la cognizione del giudice dell'impugnazione e, quindi, l'esercizio dei poteri officiosi riconosciuti a questa Corte, fatta eccezione per il rilievo dell'abolito criminis o della dichiarazione di illegittimità costituzionale della norma incriminatrice o di quella relativa al trattamento sanzionatorio, nonché dell'illegalità della pena "ab origine". Pertanto, il giudice di legittimità, in presenza di un ricorso inammissibile avverso una sentenza emessa ai sensi dell'art. 599-bis c.p.p., deve dichiarare l'inammissibilità del ricorso senza formalità di procedura, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle Ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PICCIALLI Patrizia - Presidente

Dott. BELLINI Ugo - Consigliere

Dott. CENCI Daniele - Consigliere

Dott. PICARDI Francesca - Consigliere

Dott. PROTO PISANI Paola - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 03/07/2020 della CORTE APPELLO di BARI;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. PISANI PAOLA PROTO.
RITENUTO IN FATTO
Con sentenza in data 3 luglio 2020 la Corte d'appello di Bari, pronunciatasi ai sensi dell'articolo 599-bis c.p.p. - in parziale riforma della sentenza di condanna di primo grado, emessa all'esito di rito abbreviato, per i reati di cui al Decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, art…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.