Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5131 del 2021

ECLI:IT:TARNA:2021:5131SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto avverso l'annullamento in autotutela del permesso di costruire rilasciato a favore dei ricorrenti, afferma che: Il provvedimento di annullamento in autotutela di un titolo edilizio legittimamente rilasciato, anche se adottato a seguito di un precedente provvedimento giurisdizionale che aveva imposto al Comune di eseguire determinati lavori urgenti, deve comunque rispettare i presupposti e le garanzie procedimentali previsti dalla legge, tra cui la valutazione dell'interesse pubblico prevalente rispetto a quello del privato. Pertanto, l'annullamento in autotutela di un titolo edilizio non può essere disposto in modo automatico, ma richiede un'adeguata istruttoria e motivazione che dia conto delle ragioni di pubblico interesse che lo giustificano, in bilanciamento con la posizione del privato titolare del permesso. Inoltre, il venir meno dell'interesse del ricorrente alla prosecuzione del giudizio, a seguito dell'assunzione da parte del Comune dell'onere dei lavori urgenti e dell'approvazione del relativo progetto, determina la sopravvenuta carenza di interesse all'annullamento del permesso, rendendo il ricorso improcedibile. In tali casi, il Giudice Amministrativo, nel dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, dispone la compensazione integrale delle spese di giudizio tra le parti, in considerazione della peculiarità della vicenda e del suo esito finale.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/07/2021

N. 05131/2021 REG.PROV.COLL.

N. 05126/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5126 del 2016, proposto da
-OMISSIS-, rappresentati e difesi dall'avvocato Andrea Maffettone, con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, piazza Sannazaro 199/C;

contro

il Comune Pozzuoli, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avvocato Aldo Starace, con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, piazza Bovio n.22;
la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, e per l’effetto domiciliata in Napoli, …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.