Il decorso del termine quinquennale di efficacia del vincolo preordinato all'esproprio, senza che l'Amministrazione abbia avviato la procedura ablatoria o approvato un ulteriore piano urbanistico esecutivo, comporta la decadenza del vincolo stesso e l'obbligo per l'Amministrazione di provvedere tempestivamente alla riqualificazione urbanistica dell'area, attivando e concludendo il relativo procedimento su istanza del privato proprietario. Il silenzio serbato dall'Amministrazione sull'istanza di riqualificazione urbanistica presentata dal privato, in tal caso, è illegittimo in quanto viola sia la disciplina sui vincoli espropriativi di cui al D.P.R. n. 327/2001, sia il dovere di concludere il procedimento amministrativo entro il termine di legge ai sensi della L. n. 241/1990. Pertanto, il giudice amministrativo, accertata la decadenza del vincolo espropriativo, ordina all'Amministrazione di provvedere esplicitamente sull'istanza del privato entro un termine congruo, con la possibilità di nominare un commissario ad acta in caso di ulteriore inadempimento.