Il Comune può negare l'autorizzazione all'occupazione di suolo pubblico per lo svolgimento di una manifestazione fieristica, anche se su tale istanza siano stati espressi pareri favorevoli da altri uffici comunali, qualora la documentazione allegata evidenzi che l'attività oggetto della richiesta rientra nella disciplina delle fiere, la cui istituzione e individuazione delle relative aree deve essere previamente deliberata dal Consiglio comunale, ai sensi della normativa regionale di settore. Il diniego può altresì fondarsi su altre ragioni ostative, come l'incompatibilità della manifestazione con le caratteristiche dell'area interessata, la cui pavimentazione non può sopportare carichi puntuali verticali, il rischio di danneggiamento del terreno a prato e il pregiudizio alla sicurezza di persone e luoghi per la prevedibile affluenza di pubblico nel periodo natalizio, purché tali ragioni siano adeguatamente motivate e non siano state specificamente censurate dal ricorrente. Il mancato accoglimento dell'istanza, pertanto, risulta legittimo qualora il provvedimento finale sia sorretto da una pluralità di motivazioni, anche in parte non contestate, che lo rendono comunque immune da vizi.