Cassazione penale Sez. V sentenza n. 44646 del 24 ottobre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:44646PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso si configura anche quando il soggetto svolga un ruolo specifico all'interno del sodalizio, come quello concernente l'approvvigionamento di stupefacenti, in ragione della sua caratura di narcotrafficante, a prescindere dall'effettivo compimento di attività illecite nel periodo di riferimento, essendo sufficiente il contributo causale prestato alla vita dell'associazione, come descritto in modo dettagliato dalle dichiarazioni convergenti e specifiche dei collaboratori di giustizia. Tali dichiarazioni, se non adeguatamente confutate, sono idonee a fondare i gravi indizi di colpevolezza, anche in assenza di precedenti condotte illecite successive alla scarcerazione del soggetto, atteso che la contestazione riguarda un periodo successivo a quello per cui è stata già emessa condanna definitiva, senza che rilevi l'eventuale interruzione dei contatti con l'associazione, in quanto la partecipazione può persistere anche senza l'attuale svolgimento di attività criminose. Pertanto, la valutazione complessiva degli elementi probatori, effettuata in modo adeguatamente motivato dal giudice del merito, non può essere sindacata in sede di legittimità, se non per manifesta illogicità o travisamento dei fatti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto dal difensore di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 29/2/2016 del Tribunale di Catania;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. FIMIANI Pasquale, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
uditi per l'imputato gli avv.ti (OMISSIS) e (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricors…

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