Cassazione penale Sez. I sentenza n. 1206 del 10 gennaio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:1206PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La partecipazione all'associazione di tipo mafioso, ai sensi dell'art. 416-bis c.p., si configura quando l'indagato si trovi in un rapporto di stabile e organica compenetrazione con il tessuto organizzativo del sodalizio, tale da implicare un ruolo dinamico e funzionalistico nell'esplicazione del quale egli prende parte al fenomeno associativo, rimanendo a disposizione dell'ente per il perseguimento dei comuni fini criminosi. La condotta partecipativa può essere desunta da indicatori fattuali, quali i comportamenti tenuti nelle pregresse fasi di osservazione e prova, l'affiliazione rituale, l'investitura della qualifica di uomo d'onore, la commissione di delitti-scopo, oltre a molteplici e significativi facta concludentia, idonei a dare la sicura dimostrazione della costante permanenza del vincolo associativo e della duratura messa a disposizione della persona, con puntuale riferimento allo specifico periodo temporale considerato dall'imputazione. Ai fini della valutazione della gravità indiziaria, le dichiarazioni provenienti da conversazioni intercettate non sono assimilabili alle dichiarazioni rese in sede di interrogatorio, per cui valgono le regole del prudente apprezzamento del giudice, senza necessità di riscontri esterni. Il controllo di legittimità sulla misura cautelare è limitato all'esame del contenuto dell'atto impugnato e alla verifica dell'assenza di illogicità evidente, senza possibilità di rivalutazione degli elementi materiali e fattuali delle vicende indagate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. CAIAZZO Luigi Pietro - Consigliere

Dott. TARDIO Angela - rel. Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella P. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato il (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 322/2011 TRIBUNALE LIBERTA' di REGGIO CALABRIA, del 21/04/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere dott. Angela Tardio;

sentite le conclusioni del Procuratore Generale dott. Mario Fraticelli, che ha chiesto il rigetto del ricorso;

sentito per il ricorrente l'avv. (OMISSIS), che ha insistito per l'accoglimento dei motivi di ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinan…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.