Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 1328 del 2015

ECLI:IT:TARPIE:2015:1328SENT

Massima

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Il parziale annullamento di un permesso di costruire da parte della pubblica amministrazione, ai sensi dell'art. 21-nonies della legge n. 241/1990, deve essere sorretto da un'adeguata motivazione che dia conto della sussistenza dei presupposti di legge, in particolare dell'esistenza di ragioni di interesse pubblico e dell'impossibilità di rimuovere i vizi attraverso misure meno gravose per il privato. In caso di annullamento illegittimo, il privato ha diritto al risarcimento del danno, fermo restando che, qualora non sia possibile rimuovere i vizi del provvedimento, l'amministrazione può irrogare la sanzione pecuniaria prevista dall'art. 38 del d.P.R. n. 380/2001, senza procedere all'ordine di demolizione. Il principio di proporzionalità impone infatti all'amministrazione di adottare la misura meno gravosa per il privato, compatibilmente con la tutela dell'interesse pubblico.

Sentenza completa

N. 00824/2014
REG.RIC.

N. 01328/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00824/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 824 del 2014, proposto da:
Gipiemme Costruzioni S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv.to ((omissis)) in Torino, corso Montevecchio, 50;

contro

Comune di Orbassano, in persona del Sindaco pro
tempore
, rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv.to ((omissis)) in Torino, corso Montevecchio, 68;

nei confronti di

Dirigente del IV Settore Urbanistica e Sviluppo Economico del Comune di Orbassano;

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