Cassazione penale Sez. II sentenza n. 50131 del 2 novembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:50131PEN

Massima

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Il provvedimento di archiviazione emesso all'esito dell'udienza camerale può essere impugnato con ricorso per cassazione solo per vizi attinenti al rispetto del contraddittorio formale, non essendo ammissibile la censura delle valutazioni poste a fondamento dell'ordinanza di archiviazione, in quanto il giudice è libero di motivare il proprio convincimento anche prescindendo dalle valutazioni dell'organo titolare dell'accusa e da quelle esposte dalla persona offesa in sede di opposizione. La natura interlocutoria e sommaria dell'archiviazione, finalizzata a un controllo di legalità sull'esercizio dell'azione penale e non a un accertamento sul merito dell'imputazione, comporta che alla pretesa sostanziale del denunziante/querelante offrano adeguata garanzia sia la possibilità di sollecitare una riapertura delle indagini anche sulla scorta di indagini difensive, sia l'intatta facoltà di esercitare i propri diritti d'azione e difesa nella sede (civile) propria. Pertanto, il ricorso per cassazione avverso il provvedimento di archiviazione è consentito solo nei casi di mancato rispetto delle regole poste a garanzia del contraddittorio formale, non essendo possibile denunciare la nullità del provvedimento per vizi di motivazione che non si risolvano in violazioni del contraddittorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DAVIGO Piercamillo - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. VERGA Giovannea - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - rel. Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS), parte offesa;
nel procedimento contro:
(OMISSIS), nata il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 10490 del 28/04/2017 del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di ROMA;
visti gli atti, l'ordinanza impugnata e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. COSCIONI Giuseppe;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. CASELLA Giuseppina, che ha concluso …

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