Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'adozione di misure sospensive o limitative dell'attività produttiva, ai sensi dell'art. 216, comma 4, del d.lgs. n. 152/2006, presuppone un accertamento effettivo e concreto del mancato rispetto delle norme tecniche e delle condizioni di cui al comma 1 del medesimo articolo. Tali provvedimenti non possono essere adottati sulla base di valutazioni istruttorie carenti o erronee, come nel caso di una simulazione fonometrica effettuata con l'utilizzo di "scenari" fattuali inesatti. Inoltre, l'ordine di presentare un piano di interventi per il contenimento delle emissioni sonore non può essere reiterato sulla base di rilievi fonometrici ormai superati, senza una nuova ed effettiva misurazione della rumorosità prodotta, tenendo conto degli interventi mitigatori medio tempore apprestati dal soggetto interessato.