Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1096 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:1096SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, la quale ha rappresentato il venir meno del proprio interesse alla coltivazione del giudizio. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente determina l'improcedibilità del ricorso, in quanto il processo amministrativo è finalizzato alla tutela di un interesse concreto ed attuale del ricorrente. Pertanto, la perdita di tale interesse, sopravvenuta nel corso del giudizio, comporta l'impossibilità di proseguire il procedimento, essendo venuto meno il presupposto per l'esercizio della tutela giurisdizionale. La sentenza sottolinea altresì che le spese di lite possono essere integralmente compensate tra le parti, in ragione dell'accordo intervenuto tra le stesse.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/01/2017

N. 01096/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00337/2003 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 337 del 2003, proposto da:
Aquilina s.r.l., rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), presso lo studio del quale elettivamente domicilia in Roma, via ((omissis)), n.7;

contro

Regione Lazio, rappresentata e difesa dall'Avvocatura Generale dello Stato e dall’avv. ((omissis)), con la quale elettivamente domicilia presso gli uffici dell’Avvocatura dell’Ente in Roma, via ((omissis)), n.27;

per l'annullamento

in parte qua
, della deliberazione n. 1071 del 2 agosto 2002 della Giunta Regionale del Lazio.

Visto il ricorso;

Visto l'atto di costituzi…

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